B A N C A G A L L E L L I


La Banca Gallelli (in attività dal 5 ottobre 1860 al 10 settembre 1946), venne fondata dal barone Giuseppe Lorenzo Gallelli (5 gennaio 1830-14 marzo 1888), latifondista e sindaco di Badolato per diciassette anni consecutivi, e fu una delle più note banche della provincia di Catanzaro.

I Gallelli s’interessarono al mondo bancario quando si accorsero di poter operare in regime di monopolio nella zona ionica del catanzarese, data la totale assenza di banche concorrenti, investendo quindi i loro soldi (frutto degli introiti derivati dai commerci agricoli generati dal latifondo di famiglia) in varie partecipazioni azionarie.

In pochi anni il banco Gallelli dispose di denari da poter erogare in prestito con agevolati tassi d’interesse (già innovativi per l’epoca).

Il barone Giuseppe Lorenzo Gallelli morì il 14 marzo 1888 ma la sua morte non ebbe effetti particolari per la banca di famiglia, e la transizione verso il controllo del figlio Pasquale (17 gennaio 1866-10 settembre 1946) avvenne senza problemi.

Il barone Pasquale Gallelli consolidò le attività finanziarie della banca, reinvestendo a sua volta il denaro in nuove attività imprenditoriali, come ad esempio la costruzione a sue spese della famosa Centrale idroelettrica del Romito, realizzata nel nel 1920 nel comune di Isca sullo Ionio, su alcuni terreni di sua proprietà.

I soldi derivati dai contratti di fornitura elettrica stipulati col comune di Badolato, Isca, Santa Caterina, e Sant’ Andrea, nonché quelli stipulati con molte aziende e privati cittadini, vennero reinvestiti in altre ulteriori attività commerciali.

La fine del banco Gallelli si ebbe unicamente con la morte del barone Pasquale, avvenuta il 10 settembre 1946.

 

 



Barone Giuseppe Lorenzo Gallelli, cavaliere della corona d’Italia, e fondatore del banco Gallelli il 5 ottobre 1860, olio su tela 52x71 -1880.



Barone Giusepe Lorenzo Gallelli (sindaco di Badolato), cavaliere della corona d’Italia, e fondatore del banco Gallelli il 5 ottobre 1860, con S.M. Umberto I di Savoia. Ritratto commemorativo della visita delle Loro Altezze Reali presso la Prefettutra di Catanzaro il 1881. Olio su tela cm. 100x150 -1881 (collezione Gallelli).



Barone Pasquale Gallelli (17 gennaio 1866 -10 settembre 1946), cavaliere della corona d’Italia, secondo ed ultimo proprietario del banco Gallelli.
Olio su tela 51x72-1916 (collezione Gallelli).

Fonte: Mario Girolami
Storia del banco Gallelli di Badolato

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